MONTECRISTO, MEETING EBN 10-12 Aprile 2015.

DI IVALDO GABASIO, FOTO DI LAURENZIA MANZONI

Isola di Montecristo

L’isola di Montecristo

Miria, Laurenzia e io siamo rientrati domenica notte dal viaggio con EBN Italia alle isole di Pianosa e Montecristo, stanchi, ma profondamente soddisfatti.

Partenza venerdì 10 aprile a mezzogiorno , appuntamento con tutto il gruppo alle 19,00 a Piombino per imbarcarci per l’Elba; alle 18,00 eravamo già quasi tutti presenti.

Imbarchiamo per l’ Elba alle 19,30 dove ci attende il pullman che da Portoferraio ci porterà a Marina di Campo dove pernotteremo.

Mattino di sabato dopo colazione traghetto per Pianosa. Alloggiamo nell’albergo gestito dalla cooperativa dei detenuti ancora presenti nel carcere, ci dicono che ce ne sono trenta. Non è un quattro stelle ma tutto sommato è più che soddisfacente, compresi i pasti che sono ben curati e appetitosi.

Pianosa

L’isola di Pianosa

Breve giro all’interno del parco del carcere dove è possibile andare solo rigorosamente accompagnati.

PianosaPianosa

Si osservano un cinquantina di specie, tra le più interessanti: Pernice rossa, Luì grosso, Occhiocotto, Balia nera, Luì bianco, Torcicollo, Marangone dal ciuffo, Magnanina comune, Sterpazzola, Berta maggiore, Assiolo, e molto altro.

Pomeriggio dopo pranzo nuovo giro nel parco del carcere con avvistamenti che di poco discostano da quelli della mattina.

Domenica mattina partenza per Montecristo. Poco prima di sbarcare dal piccolo molo adiacente all’unica spiaggia, visione d’insieme dell’isola particolarmente affascinante.

Un blocco di granito compatto e levigato circondato qua e là da cespugli e piante il tutto lasciato rigorosamente così come la natura lo ha creato in tanto tempo, dove l’ uomo non è mai intervenuto se non per interventi mirati per far sì che tutto restasse immutato come se nessuno vi avesse mai messo piede.

Al molo dove sbarchiamo ci accolgono due Guardie del Corpo Forestale dello Stato che come benvenuto ci impartiscono istruzioni molto restrittive sul comportamento da mantenere durante la visita. L’ atteggiamento delle Guardie è molto amichevole, ma intransigente. Il posto dove siamo lo impone.

 Sbarco a MontecristoMontecristo

Partono due gruppi: uno sale sino al monastero abbandonato dove si gode una panoramica di indubbio fascino, l’altro si incammina verso l’interno risalendo un torrente a una quota più bassa su un sentiero inesistente in mezzo a pini, macchia mediterranea tra aghi di pino che nascondono cosa c’è sotto rendendo il cammino molto difficoltoso

La pedonabilità del sentiero è molto approssimativa e in alcuni punti anche pericolosa ma si fanno alcuni incontri interessanti come un Biacco, e in una pozza d’ acqua del torrente un Discoglossus sardo, nonché un paio di capre di Montecristo di cui una delle quali è un piccolo.

 Manzoni Montecristo 07Montecristo

Si osservano tra l’altro: Ballerina bianca, Falco pellegrino, Cutrettola, Sparviere, Spioncello, Verdone, Falco pescatore, Coturnice orientale, Berta minore.

Alle 16,00 imbarco da Montecristo con breve sosta a Pianosa. Nel viaggio di ritorno ci accompagnano due Berte maggiori molto ben visibili vicino al battello.

 Baia di accesso a MontecristoMontecristo

Partenza da Portoferraio e arrivo a Piombino alla 9,00 di sera. Poi ritorno ognuno per conto proprio. Tutti molto stanchi ma felici di aver potuto vivere questa meravigliosa esperienza su un isola particolare, Montecristo, unica nel suo genere, che è rimasta come doveva essere da sempre e dove l’uomo non è quasi per nulla intervenuto lasciando intatto un angolo di paradiso incontaminato.

orchideaSerapias spp.

orchidee a PianosaOphrys spp.

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